Negli anni 80 un gruppuscolo di pediatri, che si erano formati alla Scuola di Specializzazione della Clinica Pediatrica di Catania, e che già operavano nel territorio, decise di riunirsi in un locale della stessa Clinica per tradurre nella pratica gli insegnamenti che avevano appreso nella quotidiana attività teorico-pratica, svolta nei diversi reparti universitari. Obiettivo delle riunioni settimanali era soprattutto l’analisi di casi clinici, la condivisione di corrette procedure diagnostiche,il confronto con quanto nella pratica quotidiana si attuava e le indicazioni derivanti da linee-guida validate. Si individuavano anche adeguate soluzioni a quei piccoli, ma frequenti, problemi clinico-diagnostici che sfuggivano agli insegnamenti universitari ma rappresentavano un consistente bagaglio di esperienze nell’ambito dello studio pediatrico.
Pian piano si era creato un piccolo network che ruotava attorno ai pionieri di una futura associazione: Alberto Fischer, il coordinatore, Antonino Gulino, Gino Miano, Lidia Luglio, Maria Rutella, Gaetano Bottaro, Rosario Bucchieri, Pasquale De Luca, Vito Marletta, Francesco Privitera, Maria Libranti, Salvo Bonforte. Nel 1994 questi pediatri, e qualcuno in più, danno vita ad una Associazione sotto l’egida dell’ACP nazionale, conferendo ad essa il nome di PAIDOS: il logo adottato rappresenta un girotondo di bimbi e bimbe al cui centro sta la scritta Paidòs. Perchè un’associazione? Quale la “mission”? La centralità del benessere psico-fisico del bambino, indiscusso obiettivo di molte associazioni pediatriche scientifiche o solo assistenziali, era anche qui il punto di forza e il motivo fondamentale che aveva indotto ad istituzionalizzare e dare visibilità al gruppo. Il network, così creato, operava nel raggiungimento di quell’obiettivo attraverso un confronto costante di idee ed esperienze, denudate da qualsiasi protagonismo intellettuale o professionale, verificando di volta in volta quanto vi era di evidenza scientifica nella pratica quotidiana e modificando-uniformando, laddove necessario, i comportamenti di tutti gli aderenti.
La neonata associazione, a seguito dell’aumento numerico dei soci, ha modificato l’iter formativo realizzando numerosi incontri nell’arco degli anni, in cui i bisogni formativi dei pediatri – preventivamente rilevati – sono divenuti oggetto di relazioni teorico-pratiche, affidate ad esperti regionali o nazionali, con articolazioni dei singoli eventi, che fanno riferimento ai metodi docimologici ideati da Gibert, ed oggi base per gli accreditamenti ECM nazionali. A sostenere l’Associazione Paidòs, sin dai primi passi, sono stati alcuni nomi importanti della pediatria catanese, come il prof. Lorenzo Pavone ed il prof. Gino Schilirò, ma soprattutto il fiorentino prof. Giorgio Bartolozzi, che non ha mai mancato un appuntamento negli annuali incontri. Dal 2002 tutti gli incontri progettati ed organizzati da Paidòs sono stati accreditati ECM e dal 2005 i progetti “Paidos” sono stati accettati come programma formativo aziendale dall’Ufficio Formazione dell’AUSL 3 di Catania. Nel 2001 PAIDOS ha avvertito la necessità di dotarsi di un periodico (“Paidòs”,per l’appunto) che si inserisce nel vasto panorama editoriale come piccolo supporto culturale – non solo medico – per i pediatri soci e non soci.
Grandi firme hanno onorato il piccolo periodico, come i proff.ri Burgio, Bartolozzi, Pavone, Schilirò, Martini, Ravelli, Maggiore, De Luca, Ugazio. Il periodico, diretto da un attivissimo Nino Gulino, ha il suo centro di forza nel costante lavoro di Francesco Privitera, Maria Libranti e Vito Marletta. Un’altra iniziativa, lievitata nella mente di due nuovi splendidi acquisti (Francesco De Luca e Raffaele Falsaperla), è stata quella di costituire una piccola rete ospedaliera e territoriale, impegnata ad analizzare, verificare e diffondere casi clinici di particolare complessità diagnostica.
La Paidos ha anche fatto da partnership culturale alla Federazione Italiana Medici Pediatri ed alla Sezione Regionale della Società Italiana di Pediatria , con il costante obiettivo di favorire una vera collaborazione tra tutte le forze pediatriche, per raggiunger in maniera omogenea e uniforme, quel fine comune che è la realizzazione del benessere fisico, psichico e sociale del bambino.
Di recente il Consiglio Direttivo ha deciso di creare un portale il cui obiettivo è quello di potenziare e migliorare il network già attivo, ma anche quello di fornire informazioni scientificamente corrette alle famiglie sulla gestione del bambino e dell’adolescente.
Il Presidente Dott. Alberto Fischer
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